Riabilitazioni protesiche

Quando un dente ha subito un trattamento canalare (devitalizzazione) o qualora sia strutturalmente compromesso, è spesso necessario utilizzare una corona protesica in porcellana per mantenere nel tempo l’integrità del dente che altrimenti potrebbe fratturarsi, rendendo necessaria l’estrazione. Oltre alla classica protesi in porcellana, che presenta un’ottima qualità estetica, nel caso sia di denti naturali o di impianti è possibile offrire al paziente un’ulteriore opzione: lo zirconio. Lo zirconio non è altro che un metallo di colore bianco, che può essere rivestito dalla porcellana, in questo modo si evita l’utilizzo di leghe metalliche tradizionali che non presentano un colore bianco e quindi risultano meno estetiche. La protesi dentale è un manufatto, realizzato per mano di specialisti in Odontotecnica, utilizzato per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali e/o estetici. Si definisce anche protesi dentaria la parte dell’odontoiatria che si occupa della progettazione e costruzione di protesi: tali trattamenti sono disponibili presso Magdalone Marco Odontoiatra, in provincia di Bari.

Protesi fisse, corone e ponti

La protesi fissa viene fissata agli elementi pilastro con la cementazione e non può essere rimossa dal paziente; sono presenti modelli di sostituzione, che sostituiscono completamente con elementi particolari i denti naturali (es. elementi intermedi di protesi a ponte), e di fissazione, con proprietà di bloccare e distribuire correttamente le forze masticatorie (es. ferule di fissazione). Le corone, invece, sono protesi per denti singoli dei quali almeno la radice è conservata. Si ancorano o al dente opportunamente preparato (moncone) o, tramite perni endocanalari, alla radice (corona Richmond). Le corone, come anche gli elementi di ponte, possono essere in metallo, metallo ceramica, ceramica integrale, zirconia ceramica, peek composito. Nei ponti, infine, l’elemento dentario estratto viene sostituito da una protesi che comprende anche gli elementi dentari adiacenti che vengono per questo ridotti a monconi e protesizzati anch’essi. L’elemento mancante assieme agli elementi pilastro (i monconi sui quali si appoggia) forma il ponte. Può essere totale cioè comprendere l’intera arcata (protesi a ponte circolare) o parziale comprendente due o più elementi

Protesi su impianti

In questo caso la radice dell’elemento mancante viene sostituita da un impianto solitamente in titanio e su questo viene cementato o avvitato l’elemento protesico. Con gli impianti è possibile sostituire denti singoli o realizzare ponti o strutture più estese (barre di Toronto, o similari) che possono sostituire tutti gli elementi dell’intera arcata dentaria.

Le protesi mobili

Con il termine “protesi mobile” si intendono tutte le protesi atte alla sostituzione di intere arcate o parti di essa. Sono definite mobili in quanto possono essere rimosse facilmente dal paziente durante l’arco della giornata. Protesi mobili sono la protesi totale, la protesi parziale e la protesi mista-scheletrata La protesi parziale si ancora tramite ganci o attacchi ai denti rimanenti. Quando la protesi parziale ha una struttura di sostegno metallica viene definita protesi scheletrica o scheletrato e se mista con attacchi di precisione su elementi pilastro viene detta protesi combinata. La protesi totale rientra tra i dispositivi afisiologici, in quanto i carichi masticatori vengono completamente scaricati sulla mucosa e sull’osso sottostante, perché denti residui o radici vengono a mancare (edentulia). Ha quindi il compito di ristabilire completamente le funzioni masticatorie.

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